Ville luoghi e itinerari
a Vicenza e nel Vicentino
Tra le pubblicazioni che l’Editrice Veneta dedica al centenario della morte di Antonio Fogazzaro, questo “InCanti fogazzariani” di Giovanni Matteo Filosofo è forse una delle proposte più originali. L’omaggio al Fogazzaro diventa qui omaggio ai luoghi vicentini dove egli ambientò alcuni dei suoi romanzi: i vari capitoli del libro, infatti, accompagnano il lettore attraverso itinerari che colgono le caratteristiche naturali dei vari ambienti raccontati nelle pagine fogazzariane, come li vedeva e li immaginava lo scrittore e come si presentano oggi. Qui non si trova dunque il Fogazzaro forse più noto e celebrato, quello di Piccolo Mondo Antico e della Valsolda, ma quello dei romanzi ritenuti “minori”, che cantano la terra veneta e, in particolare, vicentina, dalla pianura alle valli che dolcemente salgono le montagne che guardano il Trentino. Luoghi oggi profondamente mutati: paesaggi via via abbandonati dall’incuria dell’uomo, troppo spesso selvaggiamente urbanizzati, senza alcun rispetto per ambienti favolosi. Ville patrizie sempre più sole, silenziose, decadenti, boschi caotici, parchi incolti, giardini trascurati.
Eppure la lettura delle pagine di Daniele Cortis, del Piccolo mondo moderno e di Leila, fa immaginare il fascino lontano di quei luoghi, affascinando il lettore e nello stesso tempo accendendo una nostalgia molto simile al rimpianto per ciò che era e purtroppo oggi non è più.
Recensione di Giulia Matteazzi
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