domenica 31 ottobre 2010

Il mistero del baule

"Oggi, 2 novembre 1881, ho deciso di porre in iscritto il segreto ch'è la vita, la ricchezza e la potenza dell'anima mia. Né i miei parenti né i miei nemici ne hanno, ch'io sappia, sospetto alcuno. Una sola persona vivente in Italia, ne apprese da me qualcosa; ma ella è tale che certo non ne ha fatto parola. Parlo della persona che riceverà da' miei eredi questo manoscritto; parlo di Lei, cara e fedele amica..."


Scriveva così Antonio Fogazzaro nell’incipit di "Il Mistero del Poeta", un suo romanzo del 1888.

Sapevate che questo non è l’unico segreto di cui si è occupato quando era in vita?
Quello vero, di cui pochi sono a conoscenza, verrà svelato tra breve.
Un mistero che prende vita il giorno in cui muore, il 7 marzo 1911.
Fece infatti trovare ai notai che diedero lettura al suo testamento un baule ben sigillato di cui nessuno conosceva il contenuto. Per volontà dello scrittore ciò che vi aveva dentro depositato doveva rimanere segreto fino al giorno del centenario della sua morte. Non un giorno prima, non un giorno dopo, il baule doveva venire aperto.

Quindi lunedì 7 marzo 2011 sapremo.

Credete però che noi dello Spritz Letterario staremo passivi ad aspettare? Giammai. Come tutti i misteri degni di questo nome anche questo necessita di una cosa.

Una vera investigazione!

Investigazione che partirà questa notte, nei secondi a cavallo tra il 31 ottobre e il 1 novembre.

Dalle 00.01 saremo sguinzagliati per la città (e non solo) ad intervistare studiosi e appassionati, consultare e studiare materiale, frugare tra segreti inconfessabili in cerca di notizie, storie e succulenti gossip su Fogazzaro.

Ma non sul poeta o sullo scrittore, bensì sull’uomo.
Che passioni e che idee aveva? Chi amava, chi incontrava? Che lettere scriveva e soprattutto a chi le scriveva?

Insomma, tutto ciò che permetterà di dare risposta alle nostre e alle vostre domande.

Domande dell’attesa che noi ci stiamo ponendo e che sicuramente stanno passando per la testa anche a voi in questo momento.
Perché proprio 100 anni? Perché nessuno ne parla? Il contenuto sarà ben conservato? Dov’è il baule?

A qualcuna possiamo già rispondere.
E’ custodito gelosamente presso la biblioteca Bertoliana e…no, non si può vedere.
O almeno, per ora, non ci siamo ancora riusciti.

Per le altre occorrerà aspettare.
In ogni caso la domanda principale, quella che è cominciata a frullare nella testa di ognuno di noi quando è venuto a conoscenza dell’esistenza del baule, è…COSA DIAVOLO CI AVRA’ MESSO DENTRO?
Partecipate alle ricerche anche voi e quando vi sarete fatti un’idea e ve la sentirete di azzardare, venite al Galla Caffè di Piazza Castello a Vicenza.

Potrete depositare la vostra risposta dentro un baule sigillato.

Che succederà se qualcuno indovinerà?

A quest'ultima domanda daremo presto risposta…intanto continuate a seguire il blog, scrivete e commentate.
Vi riporteremo tutto ciò di cui verremo a conoscenza durante le indagini...